Nomine in ruolo

>>Nomine in ruolo

scuola2

Nomine in ruolo

Il 4 agosto 2011, presso l’ARAN si è sottoscritto definitivamente il contratto relativo “all’invarianza di spesa”, dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti. A seguire, al MIUR, si è svolto il programmato incontro, terminato a tarda sera, relativo ai criteri di riparto delle immissioni in ruolo. La riunione e i relativi criteri sono stati illustrati dal Direttore Generale, Dott. Luciano Chiappetta, il quale ha informato che tutti i passaggi giuridici preliminari sono stati completati con il consenso sia della Funzione Pubblica che del MEF; è quindi certa l’emanazione del DPR che autorizza le nomine in ruolo.

Lo SNALS-CONFSAL ha espresso soddisfazione per il tempestivo completamento dell’iter procedurale necessario per l’effettuazione in tempo utile delle nomine in ruolo, cosa resa possibile solo dall’azione del sindacato che ha sempre e da tempo operato per realizzare la stabilizzazione, più estesa possibile, del personale docente, educativo  ed ATA. L’azione del sindacato proseguirà al fine di ottenere in tutte le fasi successive di utilizzare al massimo le opportunità del piano pluriennale con lo scopo di raggiungere la totale copertura di tutti i posti vacanti e disponibili. Senza dimenticare il successivo traguardo di raggiungere la definizione di un organico funzionale pluriennale arricchito, che potrebbe consentire maggiore tranquillità per il personale di ruolo rispetto alle situazioni di esubero e una maggiore disponibilità di posti per la stabilizzazione del personale precario. Il tutto, non solo a tutela e sostegno degli operatori scolastici, ma anche al fine di garantire la migliore qualità possibile del servizio scolastico che potrebbe, finalmente, essere messo in condizione di rispondere meglio alle richieste dell’utenza.

Il Direttore ha sottolineato la straordinarietà del piano di assunzioni anche sotto l’aspetto della decorrenza giuridica di parte delle nomine. La scelta di autorizzare, per i docenti, un contingente di nomine in ruolo con decorrenza 2010 e il conseguente utilizzo delle graduatorie relative a tale anno scolastico deriva anche dalla necessità di dare una risposta immediata alla possibile procedura di infrazione europea dovuta ad un eventuale “inadempienza reiterata”, ipotizzabile qualora non si fosse dato immediato avvio al piano di stabilizzazione.

La definizione in 10.000 posti di docenti per tali nomine deriva dalla differenza tra autorizzazione richiesta dal MIUR per l’a.s. 2010/2011 (20.000 docenti) e quella concessa a suo tempo dal MEF (10.000 docenti); il personale ATA aveva, invece, fruito di una autorizzazione del MEF pari alla richiesta MIUR, che corrispondeva sostanzialmente alla copertura del turnover.

Il Dott. Chiappetta ha fornito poi un quadro generale della situazione di esubero ricordando che:

  • ante applicazione art. 64 della L. 133/08 era di circa 3.300 docenti;
  • dopo il primo anno di applicazione dell’art. 64 era di circa 8.800 docenti
  • l’anno successivo è passata a circa 10.000  e, successivamente,  la situazione si è stabilizzata, anche se in modo disarticolato, tra i diversi ordini e gradi di scuola. Infatti, attualmente l’esubero è sostanzialmente scomparso dalla scuola secondaria di primo grado, ha cominciato a rientrare nella scuola primaria, seppure in modo differenziato sul territorio, e si è incrementato nella secondaria di secondo grado in cui è attualmente di circa 8.000 unità anche se, stante la presenza delle classi di concorso e dei titoli di accesso differenziati, si può pensare alla riconversione di 1000/2000 unità al massimo di personale docente con i corsi previsti dalla normativa vigente.

Entrando nel merito delle quantità numeriche e dei criteri di ripartizione si è scelto di operare secondo criteri oggettivi il più possibile univoci anche se, ovviamente, si è dovuta tener presente la capienza di organico. Pertanto, i numeri sono da considerare variabili a livello di unità per la necessità di arrotondamenti.

 

Personale docente:

le nomine 2010, quantificate in circa 10.000, saranno così ripartite:

personale educativo                                36, pari al contingente dello scorso anno;

sostegno                                                3.243, pari al 50% dei posti di organico di diritto rimasti disponibili e vacanti;

infanzia                                                 1681;

scuola primaria                                      1680;

scuola sec. !° grado                                1680;

scuola secondaria di 2° grado                   1680.

Le nomine 2011, quantificate in circa 20.300, saranno così ripartite:

personale educativo                                72, pari alla copertura dell’organico che dovrà rientrare nei limiti del regolamento, come imposto dalla Corte dei Conti

sostegno                                                3644, pari alla sostanziale copertura  dell’organico di diritto

infanzia                                                 4599, pari alla copertura totale dell’organico di diritto

scuola primaria                                      2145, che, aggiunti ai 1680 del 2010, pareggiano la differenza tra posti disponibili e vacanti ed esubero territoriale

scuola secondaria di 1° grado                   5597, si va ai limiti di copertura dell’organico togliendo le poche limitate situazioni di esubero esistenti

scuola secondaria di 2° grado                   4251, che sommati ai posti assegnati con il contingente con decorrenza 2010, vanno a determinare circa 6000 posti che si stima non possano essere coperti dalla riconversione di personale in esubero. Sarà garantita la nomina in ruolo anche su un solo posto nelle varie classi di concorso.

 

Dopo l’informativa odierna il MIUR, tramite il sistema informativo, ripartirà i posti per tipologie e per province. Ovviamente dagli algoritmi di calcolo potranno scaturire delle differenze numeriche a livello di unità e i posti da esse derivanti saranno comunque ripartiti.

 

personale A.T.A.

Le nomine, tutte relative al 2011, sono calcolate in circa 36.300 complessivamente,  pari ai residui dei trasferimenti, e saranno ripartite sulla disponibilità dei posti vacanti con i seguenti accantonamenti:

  1. 432 posti di DSGA per il concorso ordinario;
  2. 1300 posti di assistenti amministrativi e tecnici, dato derivante dalla spalmatura su tre anni dell’eventuale passaggio totale in tali mansioni del personale docente inidoneo. E’ esplicitamente prevista la restituzione di nomine in ruolo per i posti derivanti da un numero di domande inferiore a 1300 (il personale docente inidoneo avrà tre possibilità: passaggio agli ATA, collocamento in quiescenza  o passaggio a ruoli intercompartimentali con precedenza per gli utilizzi all’interno del personale amministrativo del MIUR per chi è ivi già utilizzato). Le detrazioni dei posti saranno differenziate per provincia e calcolate su circa un terzo dei docenti inidonei di tale territorio;
  3. un numero di posti, differenziato per provincia, pari al numero di coloro che sono idonei nelle procedure di mobilità professionale verticale.

 

I dati numerici ripartiti per tipologia e per provincia saranno presumibilmente disponibili tra il 16 e il 18 agosto e sarà nostra cura inserirli sul nostro sito e inviarveli con lo strumento non del notiziario, bensì, della posta elettronica.

Al termine della riunione la delegazione dello SNALS-CONSAL ha dato atto all’Amministrazione di aver proposto criteri oggettivi e condivisibili nella metodologia seguita per il riparto dei posti. Ha dichiarato altresì che vigilerà al fine che neppure una unità di possibili nomine in ruolo venga meno per qualsiasi motivo.

 

2011-08-10T13:25:49+00:00
Questo sito web usa cookie e servizi di terze parti Impostazioni Ok

Google Maps