Incontro al MIUR sul TFA

>>Incontro al MIUR sul TFA

 Ulteriore incontro al Miur sul “nuovo TFA”

Nel pomeriggio di oggi, 8 maggio 2014, si è svolta la riunione sul tema del “nuovo TFA”. La riunione segue l’incontro di ieri.

I rappresentanti dell’Amministrazione si sono presentati all’informativa con la documentazione di riferimento e hanno dichiarato che i documenti non sono stati ancora firmati dal Ministro che si riserva di valutare quanto emergerà dalla riunione odierna. Conseguentemente, tutto quello di seguito riportato è oggetto di possibili, per molti aspetti auspicabili, modifiche, anche se, realisticamente, non abbiamo molti motivi per essere ottimisti.

L’Amministrazione ha sintetizzato gli aspetti più rilevanti della documentazione fornita, riconfermando, di fatto, molti elementi che abbiamo già riportato nel precedente notiziario. Li riportiamo, integrati degli elementi emersi dalla riunione odierna:

  1. il numero complessivo di fabbisogno di posti da attivare è quantificato in 29.080 complessivi di cui 22.450 per posti normali e 6.630 per il sostegno. I rappresentanti dell’Amministrazione si sono riservati di inviare la ripartizione territoriale tra le diverse università del territorio;

  2. il TFA sarà attivato per tutte le classi di concorso, ivi comprese quelle con rilevanti situazioni di esubero, con esclusione degli insegnamenti di tab. C, tab. D, strumento musicale, A075 e A076;

  3. il TFA sarà attivato anche per l’insegnamento di lingue straniere: cinese, giapponese, ebraico, arabo, neo greco e portoghese. Ciò avverrà per 20 posti a livello nazionale per ciascuno di questi insegnamenti così ripartiti 10 nel Lazio e 10 nel Veneto;

  4. si avranno abbinamenti per ambiti disciplinari e per diverse classi di concorso “similari” nei casi in cui vi sia una sostanziale coincidenza dei titoli di accesso;

  5. sarà consentita la partecipazione “in soprannumero” ai corsi TFA, senza necessità di dover sostenere alcuna prova:

    • chi aveva superato l’esame di ammissione alle SSIS, che si sono iscritti e che hanno sospeso la frequenza senza aver sostenuto l’esame di abilitazione, nonché coloro che fossero risultato idonei e in posizione utile in graduatoria ai fini di una seconda abilitazione;

    • chi ha superato l’intera procedura selettiva per più classi di abilitazione nel precedente ciclo di TFA e che hanno dovuto optare per la frequenza di un solo corso;

    • coloro che sono risultati idonei, ma non collocati in posizione utile ai fini della frequenza del 1° ciclo di TFA;

  6. al TFA per il sostegno potranno partecipare tutti gli abilitati compresi i “vecchi” diplomati, con l’esclusione degli ITP;

  7. i criteri in base ai quali è stato effettuato il riparto sono:

    • per i posti normali il 70% con riferimento all’organico di fatto e per il 30% in base al numero di posizioni di aspiranti inclusi in 3a fascia;

    • per il sostegno sempre il 70% in base all’organico di fatto e il 30% con riferimento a chi attualmente insegna nel sostegno senza il prescritto titolo di studio;

  8. le domande dovranno essere presentate on-line e la bozza prevede solo una data “definita ultimativa” di scadenza delle stesse per il 10 giugno;

  9. la possibilità di presentare domanda di partecipazione alle selezioni per più classi di abilitazione, con l’obbligo, alla fine della intera procedura selettiva, in caso di collocazione in posizione utile in graduatoria per più classi di abilitazione, di optare per l’iscrizione e la frequenza di un solo corso TFA;

  10. la procedura iniziale sarà affidata al CINECA;

  11. le prove preselettive dovrebbero svolgersi entro il mese di luglio. Stante la dichiarata volontà delle università di non essere coinvolte in questa fase, le prove si dovrebbero svolgere presso le scuole su due turni giornalieri, per ogni sede: uno alla mattina e uno al pomeriggio;

  12. il versamento per l’iscrizione alle prove preselettive dovrebbe probabilmente avere un costo intorno ai 100 euro;

  13. la prova preselettiva su quiz, gestita dal CINECA, in collaborazione col MIUR, sarà unica per tutto il territorio nazionale con 20 domande comuni a tutte le classi di concorso e le altre differenziate per classi di concorso. Non sarà fornita alcuna simulazione preventiva dei quiz;

  14. la possibilità di integrare la domanda iniziale, per chi supera il test preliminare, di indicare l’Ateneo presso il quale vuole svolgere le prove scritte e orali ed eventualmente frequentare il percorso TFA. I partecipanti potranno indicare, altresì, due ulteriori Atenei, ubicati in altre regioni, presso i quali svolgere il percorso TFA qualora, al termine di tutte le prove selettive, non siano collocati in posizione utile per l’accesso all’Ateneo inizialmente scelto;

  15. la successiva prova strutturata su due fasi, una scritta e una orale, si svolgerà presso le università.

La delegazione SNALS-CONFSAL, nel suo articolato e motivato intervento, ha ribadito in premessa alcune richieste pregiudiziali e proposte di modifiche e/o integrazioni, che si possono così sintetizzare:

  • necessità di rispettare quanto garantito in precedenti incontri rispetto all’attivazione dei PAS per tutte le classi di concorso prima della partenza del nuovo TFA ordinario;

  • identica richiesta in relazione all’attivazione del corso di conversione del personale in esubero per il sostegno prima dell’avvio del TFA ordinario per tale tipologia di attività;

  • necessità di riconoscimento del valore abilitante per i “vecchi diplomi” per gli ITP e attivazione del TFA ordinario anche per gli insegnamenti tecnico pratici di tabella C. Non è infatti accettabile questa continua discriminazione nei confronti di questa categoria di docenti che crea, tra l’altro, situazioni evidenti di disparità di trattamento sul piano del conseguimento dei titoli di abilitazione e di specializzazione per il sostegno. Per quest’ultima fattispecie, dato che per la scuola secondaria di II grado confluiscono in un unico elenco le diverse classi di concorso di TAB. A e TAB. C, si creano vere e proprie disparità di possibilità di accesso al lavoro;

  • analoga necessità di attivazione dei corsi TFA per l’insegnamento di strumento musicale al fine di evitare anche in questo caso situazioni evidenti di disparità di trattamento sul piano del conseguimento dei titoli di abilitazione e di specializzazione per il sostegno. Per quest’ultima fattispecie, dato che per la scuola secondaria di I grado confluiscono in un unico elenco le diverse classi di concorso, si creerebbero vere e proprie disparità di possibilità di accesso al lavoro;

  • prevedere una data d’inizio per la presentazione delle domande e non solo una data ultimativa di scadenza finale e garantire tempi congrui per la presentazione delle stesse, anche alla luce delle recenti note problematiche di funzionamento del sistema meccanografico di acquisizione delle stesse. Quanto previsto dalla bozza non pare, certo, rispondere a questa esigenza, visto che non sembra prevedere neppure il rispetto degli abituali 30 giorni;

  • esplicita riserva di attivazione di un contenzioso giurisdizionale, qualora non vengano introdotte le necessarie modifiche alle proposte esposte, con particolare riferimento:

    • alla difformità tra i contenuti comunicati rispetto e le norme vigenti, sia in relazione all’individuazione delle classi di concorso per cui effettuare il TFA, sia in relazione ai criteri di ripartizione territoriale con particolare riferimento al sostegno;

    • alle problematiche relative ai docenti tecnico pratici ITP e di quelli di strumento musicale.

In conclusione del suo intervento la delegazione dello SNALS-CONFSAL ha auspicato che il Ministro:

  • ricerchi di pervenire ad un testo in cui adotti tutte le possibili modifiche e/o integrazioni al fine di pervenire a soluzioni il più possibile condivise in modo da eliminare, se possibile, il ricorso al contenzioso giurisdizionale o, comunque, lo riduca il più possibile;

  • eviti di alimentare, anche se involontariamente, una crescente conflittualità tra il personale interessato;

  • garantisca il rispetto delle corrette relazioni sindacali e la completezza dell’informazione.

In chiusura di riunione, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno invitato le OO.SS. a presentare le richieste di modifica entro la mattinata di domani.

2014-05-12T21:03:06+00:00
Questo sito web usa cookie e servizi di terze parti Impostazioni Ok

Google Maps