Informativa al MIUR sul Concorso Ordinario

>>>Informativa al MIUR sul Concorso Ordinario

 

L’informativa del 19/9 pomeriggio è stata tenuta dal Direttore Generale del Personale Dott. Chiappetta.

Si deve premettere che le OO.SS. non sono state messe in condizione di poter realizzare un confronto sereno e proficuo sull’ipotesi avanzata dal Ministro e che le notizie che siamo in grado di fornire derivano in parte anche dalla documentazione inviata al CNPI; ad oggi non è stato ancora fornito il testo del bando.

Si deve, comunque, considerare che l’azione sindacale svolta ad ampio raggio ha ottenuto risultati significativi in relazione sia ai programmi, sia alle prove, sia alla tabella di valutazione dei titoli. Al riguardo basta confrontare i testi iniziali e quelli finali per riscontrare i miglioramenti avvenuti che, in particolare per la tabella dei titoli, hanno portato ad una tabella molto diversa da quella iniziale e più in linea con le posizioni del sindacato.

Ciò non supera, però, le perplessità subito espresse dallo SNALS-CONFSAL sull’opportunità di bandire immediatamente un concorso che:

  • non tiene nel giusto conto del rilevante numero di precari abilitati che hanno subito le pesanti conseguenze dei tagli agli organici e delle nuove penalizzanti regole previdenziali e dei precari non abilitati che, oltre a ciò, non hanno ancora potuto fruire delle nuove modalità di abilitazione, ordinaria e riservata, attualmente previste;

  • non può fare riferimento alle nuove modalità derivanti dall’istituzione di un organico pluriennale previsto dalla legge;

  • fa riferimento alle vecchie classi di concorso, mentre è ancora allo studio la loro revisione, con le vecchie regole;

  • utilizza regole e procedure che in gran parte risalgono ancora al “vecchio testo unico”, mentre è in atto la procedura per la definizione di un nuovo regolamento per il reclutamento nella scuola;

  • non può corrispondere alla proclamata volontà di inserire “giovani” nel mondo della scuola.

Si deve, però, anche evidenziare che hanno avuto una soluzione condivisibile molti problemi posti dal sindacato, infatti:

  • è garantita la gratuità delle procedure, preselezione compresa e la possibilità di partecipare a più procedure concorsuali, qualora se ne abbia titolo;

  • è stato annunciato che nel bando vi è un apposito articolo che, essendo il contingente dei posti messi a concorso bloccato, esclude ogni recupero per effetto di quanto avvenuto negli anni scorsi e non inciderà per nessun motivo sulla disponibilità per le nomine in ruolo del 50% minimo dei posti che deve essere garantito agli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento;

  • è stata comunicata la ripartizione delle disponibilità per tipologie e per territorio; il numero minimo di posti previsti per l’attivazione del bando è “non inferiore a 6 nella regione e a 50 a livello complessivo nazionale”.

Va ricordato che, sul piano procedurale, prima dell’emanazione del bando, deve avvenire la registrazione alla Corte dei Conti del DPCM autorizzativo e, prima dell’uscita del bando, l’emanazione di due D.M. relativi ai programmi e alla tabella di valutazione titoli. Il Dott. Chiappetta ha comunicato che la costituzione delle commissioni sarà definita con un successivo atto del Ministro.

 

Passando ad esaminare le diverse fasi procedurali è stato affermato che:

 

  • in relazione alla domanda:

  • la domanda potrà essere presentata in una sola regione per tutti i posti o classi di concorso per cui il candidato ha titolo;

  • l’acquisizione avverrà on-line con l’utilizzo di “Polis”, al riguardo è stata promessa una illustrazione specifica delle varie fasi;

  • nell’ambiente Polis gli aspiranti troveranno le indicazioni dei concorsi a cui possono partecipare in corrispondenza ai titoli in loro possesso;

  • alla fine dell’acquisizione della domanda, il sistema proporrà ai candidati, se già inseriti in qualche graduatoria, di aggiornare la propria anagrafe professionale secondo gli stessi contenuti utilizzati per il personale di ruolo. Questa operazione è facoltativa;

  • se la domanda venisse rifiutata per qualsiasi motivo, è prevista la stampa immediata di tale fatto per consentire, essendo in possesso di un atto scritto, ogni possibile forma di tutela;

  • il termine di scadenza è previsto in 30 giorni;

 

  • in relazione alla prova preselettiva:

  • consisterà in 50 quesiti “random”, scelti tra 3500 test a risposta multipla (con 4 opzioni) e volta ad accertare: capacità logiche (18 domande), di comprensione del testo (18 domande), delle competenze digitali (7 domande) e delle competenze linguistiche in una lingua scelta dal candidato tra:inglese, francese, tedesco e spagnolo (7 domande). Non è chiaro se comparirà un solo foglio elettronico da scorrere o più fogli elettronici. E’ stato assicurato che sarà possibile ritornare su domande già viste, sempre nei limiti di tempo previsti;

  • la tipologia dei test è uguale per tutti e su tutto il territorio nazionale;

  • sono ammessi alla fase successiva coloro che rispondano esattamente ad almeno 35 domande, conteggiando +1 la risposta esatta, – 0,5 quella errata e 0 quella non data;

  • “la batteria” totale dei quesiti sarà nota con congruo anticipo rispetto alla prova (almeno 20gg);

  • ogni candidato avrà un suo codice utile anche per avviare la prova sul computer “blended” e alla fine del tempo utile (50 minuti) avrà immediatamente l’esito della stessa;

  • al candidato, per trasparenza e per consentire ogni possibile eventuale impugnativa, sarà fornita copia della propria prova;

  • gli elenchi degli ammessi saranno trasmessi dal Cineca ad ogni direzione regionale;

 

  • in relazione alla prova scritta o scritto-grafica:

  • questa consisterà in una serie di quesiti a risposta aperta (si parla tra 5 e 8) finalizzati ad accertare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline, con riferimento al relativo programma di esame; la valutazione , da parte delle commissioni, avverrà in base ad una griglia nazionale di riferimento;

  • l’eventuale prova pratica o di laboratorio, se prevista dai programmi, verte sempre sui programmi della classe di concorso cui si riferisce;

  • il direttore regionale fisserà le date, secondo indicazioni nazionali, in modo da consentire la partecipazione a più prove;

 

  • in relazione alla prova orale:

  • questa avrà per oggetto le discipline d’insegnamento e tenderà a valutare la loro padronanza da parte del candidato e la sua capacità di trasmissione, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), e di relazionarsi con gli allievi con bisogni educativi speciali;

  • dovrà valutare anche le capacità di conversazione del candidato nella lingua straniera da lui prescelta;

  • per la scuola primaria la lingua straniera è obbligatoriamente l’inglese;

  • per l’ambito disciplinare 5 (inglese e francese) si svolge nella lingua straniera per cui si concorre;

  • la prova consisterà: in una lezione simulata, della durata di 30 minuti, su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della sua prova orale. La lezione, a scelta del candidato, potrà essere supportata da strumenti informatici. Immediatamente dopo si svilupperà un colloquio, della durata massima di 30 minuti, durante il quale si approfondiranno i contenuti e le scelte didattiche e metodologiche della lezione svolta.

 

  • in relazione alla TABELLA che prevede come vadano attribuiti i 20 punti per i titoli, si deve notare che sono stati riequilibrati i punteggi:

    • prevedendo, tra l’altro, una valutazione, seppur minima, del titolo di studio d’accesso,

    • aumentando quelli più strettamente legati alla futura professionalità docente (SISS, specializzazione sul sostegno ……);

    • riducendo quelli legati ai master coerenti con l’insegnamento da svolgere;

    • eliminando la valutazione di alcune voci non attinenti.

Per il dettaglio si rinvia a una lettura analitica della tabella.

 

Alla fine delle prove, verrà predisposto, con i punteggi di tutti coloro che le hanno superate, un elenco che il direttore regionale utilizzerà per compilare la graduatoria dei vincitori che dovrà essere pari al numero dei posti. Si integrerà in un secondo tempo se sarà necessario effettuare scorrimenti, sempre nel limite predeterminato dei posti. A parità di punteggio bisogna ricordare che ha la precedenza il più giovane.

Il bando dovrà chiarire anche le modalità di svolgimento delle prove relative agli ambiti disciplinari.

Non è stata data, al momento, risposta all’esigenza avanzata dallo SNALS-CONFSAL di esplicitare le regole in base alle quali il MIUR attua, nel rispetto delle direttive comunitarie, il riconoscimento delle abilitazioni straniere. Su tale argomento l’Amministrazione ha sempre eluso chiarimenti in sedi ufficiali e, tanto meno, risultano attivate le procedure di un “regolamento” preannunciato dai rappresentanti del MIUR durante gli incontri relativi al TFA.

 

 

2012-09-21T13:46:31+00:00
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