Ultime notizie sul TFA

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INFORMATIVA AL MIUR SUL TFA

 

L’informativa fornita dal Capo Dipartimento, Dott.ssa Stellacci, e dal Direttore Generale, Dott. Chiappetta, è stata, oltre che tardiva, anche molto parziale in quanto ha risentito dell’avvicendarsi delle persone che nel tempo si sono occupate della tematica, oltre che all’intreccio di competenze tra il Dipartimento dell’Istruzione e quello dell’Università, ieri assente all’incontro. Nel corso dell’incontro è stato comunicato che il Ministro intende operare “modifiche migliorative” e che la predisposizione dei provvedimenti attuativi è in “continua evoluzione”. E’ stato, altresì, annunciato un prossimo incontro anche con la presenza dei responsabili del dipartimento dell’Università.

Riportiamo di seguito una sintesi degli elementi conoscitivi scaturiti dalla riunione.

 

In relazione ai corsi di esclusiva competenza delle università, è stato comunicato che:

  • sono state attivate, con il recente D.M. 31 del 14 marzo 2012, solo le classi di concorso di competenza esclusiva delle università e i posti sono stati determinati dalla combinazione dei numeri definiti in sede MIUR e dalle disponibilità delle diverse università;

  • non sono state attivate tutte le classi di concorso di competenza delle università perché per alcune nessuna ha dato la sua disponibilità e, come precisato, il MIUR non può obbligare l’attivazione, stante l’autonomia riconosciuta dalle norme vigenti alle università. Non risultano attivate le seguenti classi: A001 – A002 – A011 – A012 – A014 – A015 – A040 – A044 – A053 – A054 – A055 – A056 –A062 – A063 – A064 – A065 – A066 – A067 – A068 – A069 – A974; sono in corso approfondimenti per la A073;

  • attualmente non sono ancora previsti i corsi relativi agli insegnamenti in lingua diversa da quella italiana di competenza delle regioni e/o delle province a statuto speciale;

  • sarà prossimamente emanato un decreto direttoriale dal dipartimento dell’università, contenente le linee guida a cui dovranno attenersi gli atenei per l’emanazione dei bandi di loro competenza;

  • in relazione alla tempistica, i rappresentanti dell’amministrazione hanno ipotizzato la presentazione delle domande entro metà giugno e l’effettuazione delle preselezioni dalla seconda decade di giugno a metà luglio;

  • il calendario dovrebbe essere predisposto tenendo conto dei giorni di impegno scolastico dei docenti in servizio e della possibilità, da parte dei singoli aspiranti, di sostenere prove selettive relative a più classi di concorso per cui siano in possesso del titolo;

  • i titoli di accesso validi sono quelli che danno diritto all’inclusione nella terza fascia delle graduatorie d’istituto e che gli uffici offriranno un supporto con appositi sportelli per informazioni, anche a livello provinciale. E’ stato precisato che nello schema di bando, in relazione al problema dell’acquisizione di eventuali crediti universitari mancanti nel proprio piano di studi, sarà precisato che tali requisiti devono essere posseduti, ai fini dell’accesso alla procedura del TFA, entro la data di scadenza del bando;

  • i corsi per le lingue saranno “monolingue”.

 

In relazione alle classi di concorso per cui l’organizzazione del TFA è di competenza esclusiva delle istituzioni AFAM o congiunta di università ed AFAM, i rappresentanti dell’amministrazione non sono stati in grado di fornire elementi conoscitivi sui tempi e sulle modalità. I rappresentanti del MIUR hanno comunicato che evidenzieranno quali saranno le classi di concorso di questa tipologia, si tratta delle classi: A003 – A004 –A005 – A006 – A007 – A008 – A009 – A010 – A018 – A021 – A022 – A023 – A024 – A025 – A026 – A027 –A028 – A031, anche se su quest’ultima è in corso una riflessione sull’opportunità di o attivarla.

 

La delegazione dello SNALS-CONFSAL, nel suo intervento, tra l’altro, ha:

  • protestato fortemente per il mancato incontro con le OO.SS. prima della firma del Ministro sull’ avvio delle procedure e per la lacunosità dell’informazione;

  • richiesto, con forza, una risposta puntuale a tutti i problemi posti nel documento congiunto di tutte le OO.SS. del 1° Dicembre;

  • denunciato l’inaccettabile situazione che si sta creando con la partenza del TFA solo per alcuni segmenti e non contestualmente per tutti; vedi corsi ove è interessata l’AFAM e quelli per i “vecchi diplomati”;

  • ribadito la richiesta di attivazione di procedure abilitanti per i docenti tecnico pratici;

  • richiesto che sia garantita la frequenza ai corsi da parte di coloro che lavorano;

  • espresso preoccupazione per i possibili oneri economici a cui andranno incontro i docenti interessati.

 

Nella replica, i rappresentanti dell’amministrazione hanno:

  • espresso apertura sulla possibilità di attivazione di procedure abilitanti per i docenti ITP, in quanto potrebbe non essere necessario ricorrere alle università;

  • garantito che saranno attivati tutti i corsi previsti dalle norme, anche se non hanno potuto fornire indicazioni temporali;

  • detto che i costi, ferma restando l’autonomia delle università, dovrebbero essere: per la prova preselettiva analoghi a quelli che le università applicano già per l’accesso, ove previsto, alle diverse facoltà (nell’ordine di poche decine di euro), mentre per la frequenza al corso dovrebbero attestarsi su valori pari a quello medio, praticato da ogni università, per un anno accademico (si è parlato di un’ipotesi di circa 2000/2500 euro).

 

Vi terremo informati, ovviamente, dell’evolversi della situazione.

 

 

 

2012-03-27T11:53:32+00:00
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