Oggi 10 luglio 2013 si è tenuto al MIUR, presso la Direzione Generale degli ordinamenti scolastici, un incontro con il seguente o.d.g.: “compensi esami di Stato”.
L’Amministrazione era rappresentata dai dott. Cannoletta e Petrini della Direzione Generale degli ordinamenti e dalla dott.ssa Davoli della Direzione Generale del Bilancio e delle Politiche Finanziarie.
La riunione odierna è scaturita dalla richiesta, effettuata nell’incontro del 4 luglio 2013, dallo SNALS-Confsal e dalle altre OO.SS. firmatarie del CCNL scuola, di effettuare un incontro congiunto con le Direzioni generali del Bilancio e degli ordinamenti scolastici sui contenuti della nota 7321 del 13/11/2012, che ha fornito interpretazioni restrittive in merito al compenso spettante al membro interno degli esami di Stato, impegnato su 2 classi.
La nostra Delegazione, coerentemente a quanto già espresso nel precedente incontro, ha chiesto il ritiro della succitata nota, contestata e mai condivisa preventivamente con le OO.SS.. In subordine, ha richiesto una precisazione sulla stessa, in quanto non è assolutamente ipotizzabile cambiare improvvisamente orientamento sull’applicazione del D.I 24/5/2007, disciplinante i compensi spettanti ai commissari degli esami di Stato, peraltro già regolamentati con nota 7054 del 2/7/2007, della medesima Direzione Generale.
A parere dello SNALS-Confsal, in assenza di nuove disposizioni normative, non si giustifica una revisione di orientamento così drastica e fortemente penalizzante per gli interessati.
Inoltre, con il nuovo assunto nella nota contestata, a parità di prestazione, si penalizza il docente membro interno, impegnato su due classi della stessa commissione, che riceverebbe un solo compenso, rispetto a quello impegnato su due classi appartenenti a commissioni diverse, creando una disparità di trattamento in presenza di prestazioni di funzioni sostanzialmente analoghe.
Tale posizione è stata espressa anche dalle altre OO.SS. partecipanti all’incontro.
A fronte della netta contrarietà di tutte le OO.SS. avverso la suddetta nota, l’Amministrazione si è riservata una riflessione, impegnandosi, a breve, a comunicare le determinazioni che saranno assunte in proposito.
Ad ogni buon conto l’Ufficio Legale Centrale sta valutando eventuali iniziative da attuarsi a tutela della lesione del diritto degli interessati.