POSIZIONI ECONOMICHE PERSONALE ATA – INCONTRO AL MIUR
Nella mattinata di ieri si è tenuto al MIUR un incontro nel quale si è discusso del seguente o.d.g.: posizioni economiche personale ATA.
L’Amministrazione, rappresentata dai dott.ri Gildo De Angelis, Maria Assunta Palermo e Claudia Valentini, ha illustrato i contenuti di una nota MEF-Funzione Pubblica, riguardante sia l’attribuzione delle posizioni economiche al personale ATA in applicazione dell’Ipotesi di CCNI 12/5/2011 e sia l’attribuzione del trattamento economico spettante all’assistente amministrativo che sostituisce il DSGA.
In merito a tali problematiche, nonostante le osservazioni fornite dal Miur, i suddetti dicasteri hanno ribadito che:
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le posizioni economiche del personale ATA, essendo basate su risorse fisse corrisposte in via permanente e per 13 mensilità, rientrano nella componente fondamentale del trattamento economico e vanno considerate come una forma di progressione economica di carriera. Pertanto, l’Ipotesi di Accordo 12/5/2011, contrasta con l’art. 9, comma 21, del D.L. n. 78/2010, che fa divieto di riconoscere per gli anni 2011 – 2012 e 2013 la progressione di carriera comunque denominata;
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la sostituzione temporanea del DSGA da parte dell’assistente amministrativo in possesso di posizione economica non deve comportare per lo stesso trattamento complessivo superiore a quello spettante al titolare, così come già riportato nella nota del MEF del 7/12/2012. Pertanto, quanto previsto nell’art. 9, comma 8, dell’Accordo 20/10/2008 non si appalesa corretto.
Il Miur, a fronte delle suddette posizioni assunte da tali dicasteri, ha proposto di:
– eliminare dall’Accordo 20/10/2008 la previsione della corresponsione dell’indennità aggiuntiva per l’espletamento di funzioni superiori da parte dell’assistente amministrativo che sostituisce il DSGA;
– non procedere all’attribuzione delle posizioni economiche a decorrere dal 2013;
– non procedere al recupero diretto delle somme percepite dal 2011 in buona fede da parte dei beneficiari che hanno svolto le funzioni aggiuntive attribuite;
– riassegnare alle istituzioni scolastiche le corrispondenti somme come incarichi aggiuntivi.
Su quanto sopra esposto, lo SNALS-CONFSAL e le altre OO.SS., sia pur con toni diversi, hanno espresso netto dissenso e si sono riservate, previo espletamento di una interlocuzione con il Ministro per una soluzione politica del problema, ogni azione ritenuta utile per il rispetto dei diritti e delle aspettative del personale ATA tesi alla loro valorizzazione professionale, prevista contrattualmente.