La riunione è stata convocata a seguito della richiesta di “concertazione” da parte delle OO.SS. presentata il 23 febbraio u. s..
Il Direttore Generale del Personale Scolastico, Dott.ssa Novelli, ha introdotto i lavori cercando di dare risposte alle questioni sollevate dalle OO.SS..
Ha, in particolare, sottolineato che, come rappresentante dell’amministrazione, deve operare “a legislazione vigente” e che in vista delle preannunciate possibili novità che potrebbero emergere ha l’assoluta necessità di programmare le operazioni con una accelerazione temporale rispetto al passato. Ha anche precisato i criteri di ripartizione dei contingenti di organico sia a livello territoriale che tra i diversi ordini e gradi. Si possono sintetizzare come segue:
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per la scuola dell’infanzia: conferma dell’organico di diritto del corrente anno scolastico;
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per gli altri ordini e gradi di scuola: la variazione regionale tra O.D. 2015/16 e 2014/15 è calcolata in base alla variazione degli alunni tra i due anni ed alla conseguente variazione di classi e posti. Si è poi operata una compensazione tra le regioni tenendo conto dei diversi parametri utilizzati anche negli anni precedenti che, di fatto, comporta nei casi di incremento un abbattimento circa del 20% del teorico aumento e, parallelamente, nei casi di decremento una riduzione circa del 20% della teorica diminuzione.
La delegazione SNALS-CONFSAL si è dichiarata insoddisfatta delle risposte fornite e, ha evidenziato, in premessa di non poter condividere il metodo con cui si procedeva in quanto non consentiva una proficua interlocuzione e la tempistica, di fatto, impediva di formulare proposte meditate di integrazione e/o modifica e, cosa ancor più grave, non si prevedeva sistematicamente un secondo incontro in cui l’amministrazione comunicava le scelte definitive motivandole.
Nel merito la delegazione dello SNALS-CONFSAL ha:
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argomentato e sviluppato gli argomenti oggetto della richiesta di concertazione sottolineando tra l’altro, alla luce di quanto ripetutamente annunciato dal Presidente del Consiglio e dal Ministro in relazione alla creazione di un organico funzionale, la necessità di:
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prevedere la definizione di un organico di diritto per il prossimo anno che proseguisse nella politica di generalizzazione della presenza della scuola dell’infanzia;
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garantire tutte le risorse necessarie all’educazione degli adulti;
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stabilizzare in O.D. i posti aggiuntivi di geografia a livello di singola regione;
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non produrre riduzioni e conseguentemente esuberi in nessuna regione e di attribuire le risorse spettanti in base al numero degli allievi ove vi era incremento. Così operando si poteva evitare il lavoro dell’amministrazione per una doppia mobilità, prima per esubero e poi per rientro, oltre a dare una seppur parziale risposta al tema della possibilità di mobilità interprovinciale;
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formulato una serie di richieste di integrazione e/o modifica in relazione alla bozza di circolare, che garantissero la reintroduzione di contenuti già presenti in quella dell’anno in corso e inspiegabilmente non ripresi, tra le quali citiamo come esempio:
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un comma relativo alle ore di insegnamento delle materie alternative alla religione cattolica;
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in relazione alla “scuola dell’infanzia” che il modello orario di funzionamenti di 40 ore settimanali è, a richiesta delle famiglie, elevabile fino ad un massimo di 50 ore settimanali e riducibile a 25 ore settimanali; e la possibilità di un eventuale incremento di posti finalizzati alla generalizzazione del servizio;
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in relazione alla scuola primaria, la possibilità di arrotondamento degli spezzoni di “almeno 12 ore” e l’obbligo di tale arrotondamento nel caso di soprannumerarietà da riassorbire;
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in relazione all’istruzione secondaria II grado: il ripristino, in relazione alle classi di concorso, dei capoversi relativi alle classi di concorso atipiche e l’opportunità che siano riprese le parti relative ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale IeFP con le specifiche della tipologia A e B.
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Al termine dell’incontro la Dott.sa Novelli ha ribadito di non poter accettare le richieste non coerenti con la “normativa vigente” e ha, invece, detto che intende confermare sostanzialmente le “atipicità” e recepire le richieste formulate dalle delegazioni sindacali che possono migliorare e rendere più chiaro il testo.
Nel corso della riunione, come già fatto nel precedente incontro e successivamente con lettera a firma dei Segretari Generali delle cinque OO.SS. rappresentative, le delegazioni sindacali hanno richiamato con forza e insistenza la necessità di poter disporre di tempi più distesi per la presentazione delle domande di mobilità del personale docente.
Per ora la Dott.ssa Novelli ha ribadito la sua contrarietà, riservandosi, se sarà necessario, di concedere eventualmente delle proroghe in un secondo tempo.