Nel tardo pomeriggio del 30 novembre u.s., si è svolto l’incontro al MIUR per l’informativa ai Sindacati sul TFA. Sono stati consegnati i testi dei D.M., firmati dal Ministro Gelmini in data 11 novembre.
Nella sua introduzione il Dott. Livon ha richiamato la complessità delle norme in tutti i diversi aspetti e ha insistito anche sulla complessità delle procedure che non hanno un iter semplice e veloce all’interno della stessa amministrazione. Infatti, sia per quanto riguarda il decreto relativo alla programmazione delle lauree magistrali di primo grado sia per quelli del TFA, oltre alla firma del Ministro del MIUR serve anche il parere del MEF e della Funzione Pubblica. Stante la recente crisi di Governo, sopravvenuta prima della formulazione dei citati pareri, l’iter deve riprendere dall’inizio con una nuova firma sugli atti da parte del nuovo Ministro Dott. Profumo, per poi essere inviata agli altri ministri per il prescritto parere.
Pertanto, al momento, gli unici atti formalmente definiti, relativi alle modalità delle prove, sono i D.M. dell’11 novembre in quanto firmati dal Ministro Gelmini e che non hanno necessità di acquisire ulteriori pareri.
Nel suo intervento il Dott. Livon ha ricordato che sono alla registrazione i decreti relativi al conseguimento della specializzazione sul sostegno e all’insegnamento del CLIL a cui potranno accedere solo gli abilitati, ma ha aggiunto che, anche in questo caso, bisognerà attivare le procedure per la definizione del fabbisogno.
Il Direttore Generale dell’Università ha fornito solo dei dati complessivi per le lauree magistrali di primo grado e per il TFA di primo e secondo grado, ma non ha dato le consistenze nelle loro articolazioni né in relazione alle università né ai contingenti numerici ad esse assegnati.
Nel suo intervento la delegazione dello SNALS-CONFSAL ha:
ü denunciato con forza il mancato rispetto delle procedure previste in tema di relazioni sindacali in quanto non è stata effettuata alcuna riunione di informativa preventiva dopo l’incontro del 3 Novembre in cui il Dott. Biondi aveva assunto impegni in tal senso;
ü manifestato il suo dissenso su alcuni aspetti dei contenuti dei DM già emanati ed ha auspicato che possano essere rivisti e modificati prima della loro attivazione;
ü stigmatizzato la totale assenza di informazioni sulla localizzazione sui percorsi per il conseguimento dell’abilitazione per la scuola dell’infanzia e primaria;
ü condiviso la necessità che il tema dell’avvio dei TFA sia accompagnato, almeno in parallelo, dalla definizione di un sistema complessivo di reclutamento, facendo ovviamente salvi i diritti degli attuali inclusi nella graduatorie ad esaurimento;
ü lamentato il ritardo e l’approssimazione con cui si stanno attivando i provvedimenti;
ü auspicato che l’amministrazione ricerchi e utilizzi il contributo del sindacato che può servire a migliorare i provvedimenti e ad evitare una serie infinita di contenziosi;
ü denunciato l’inaccettabile discriminazione nei confronti degli insegnanti tecnico pratici che, per l’ennesima volta, vengono esclusi dalle procedure per conseguire l’abilitazione;
ü auspicato che sia possibile trovare una soluzione condivisibile nei confronti di quei docenti che hanno consistenti requisiti di servizio e per cui non è previsto alcun reale riconoscimento in termini di accesso al conseguimento dell’abilitazione;