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Roma, 28/03/2020

LA  MINISTRA  DELL’ISTRUZIONE  AVVIA  LA  MOBILITÀ  DEL  PERSONALE  DELLA SCUOLA NEL MOMENTO  PIÙ GRAVE DELL’EMERGENZA SANITARIA.

CI  RIVOLGEREMO  AL  PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Oggi  la  Ministra  dell’Istruzione,  incurante  delle  proteste  e delle  opportune  osservazioni  dei sindacati,  ha  avviato  la  procedura  di  presentazione  delle  istanze  di  mobilità  costringendo  gli uffici  amministrativi  e  i  sindacati  ad  operare  in  difficili  condizioni,  con  evidenti  rischi  di ulteriore diffusione  della pandemia  da Covid – 19.

Lo  SNALS CONFSAL,  a  questo  punto,  rivolge  un  appello  ai  massimi  vertici  dello  Stato affinché  blocchino  con  urgenza  la  procedura  avviata  che,  pur  essendo  normata  dal  relativo contratto,  modifica  in  maniera  disinvolta  le  regole,  introducendo  blocchi  pluriennali selettivi  alla  mobilità  con  il  rischio  di  generare  solo  un  contenzioso  infinito  tra  il  personale e  l’Amministrazione.  L’esito  di  tale  modo  di  procedere  sarà  solo  un  ulteriore ritardo  del regolare avvio del prossimo anno scolastico.

Esigiamo che i  vertici  dell’Amministrazione  scolastica adottino provvedimenti coerenti con le  decisioni  del  Governo  e  condivisi  con  i  rappresentanti  dei  lavoratori,  fuori  da  logiche unilaterali  dannose  non  solo  per  la  comunità  educante,  ma  anche  per  tutta  la  comunità nazionale.  Come  avevamo  richiesto,  occorre  una  moratoria  generalizzata  per  tutte  le scadenze  ordinarie  che  riguardano  il  sistema  di  istruzione  con  soluzioni  in  grado  di rispondere  anche  alle  mutate  esigenze  professionali  nel  periodo  dell’emergenza  sanitaria . Nel  frattempo  è  assolutamente  necessario  disporre  almeno  una  proroga  a  fine  maggio  per la  scadenza  del  termine  di  presentazione  delle  istanze  di  mobilità.  In  tal  modo,  con  il  ritorno ad  una  sia  pur  limitata  normalità,  si  potrebbero  riavviare  le  normali  relazioni  sindacali  per la  definizione  di  soluzioni  complessive  ai  vari  problemi  generati  dall’emergenza  sanitaria. Ci  adopereremo  affinché  la  scuola  possa  risollevarsi vivendo con rinnovata vitalità!

Ci  rivolgeremo,  quindi,  al  Parlamento,  al  Presidente  della  Repubblica  e  al  Presidente  del Consiglio  dei  Ministri,  affinché  intervengano  con  urgenza  per  scongiurare  i  rischi  che potrebbero  derivare da decisioni  disinvolte  oltre che irrispettose  dei  diritti  dei  lavoratori.

Il Segretario Generale

(Elvira  Serafini)

2020-03-28T19:31:30+00:00
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