INCONTRO AL MIUR SUL TEMA DEL PRECARIATO E DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
Si è svolto il programmato incontro che ha trattato sostanzialmente due tematiche che si intersecano:
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una amministrativa (D.M. per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento);
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una legislativa ipotizzata, probabile ma non certa, (D.L. per il piano pluriennale di nomine in ruolo e per le future graduatorie per cui è ipotizzata la durata triennale nonché il vincolo di “effettivo servizio” nella provincia per un quinquennio dalla nomina in ruolo).
INCONTRO AL MIUR SUL TEMA DEL PRECARIATO E DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
La posizione del MIUR è stata presentata dal Direttore dott. Chiappetta che ha fatto una premessa sulla situazione attuale alla luce dell’intervento del “Commissario ad acta”. A riguardo ha riferito che:
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l’Amministrazione non può né deve interferire sulla attività del Commissario perché questi si assume la responsabilità di ogni atto che compie in quanto interprete della volontà del Giudice;
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è stata richiesta la revoca del commissariamento, non per opposizione, ma come applicazione delle declaratorie dello stesso Giudice del TAR su analoghi ricorsi ove si è dichiarato incompetente alla luce della Sentenza delle Sezioni riunite della Cassazione, in quanto trattasi di materia di competenza del Giudice ordinario;
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l’inserimento a pettine agisce cautelarmente e chi ne beneficia deve ricorrere al Giudice ordinario per ottenere l’effettività e l’esecutività del provvedimento di inserimento, che è meramente cautelare e che, di per sé, non produce alcun diritto alla nomina;
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in conseguenza di quanto sopra, la modifica cautelare delle graduatorie non produce alcun effetto su chi ha fruito delle graduatorie sia di nomina a t.i. che a t.d. con l’utilizzo delle stesse.
DECRETO MINISTERIALE PER L’AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO:
Si tratta di un testo molto scarno al fine di consentirne l’utilizzo senza modifiche, a seguito degli eventuali interventi legislativi sulla durata delle graduatorie e sui vincoli di permanenza sulla sede di nomina del personale.
A seguito di parere dell’Avvocatura di Stato, che ha affermato che con un provvedimento amministrativo non era legittimo e possibile vincolare la permanenza nella provincia di inserimento dei docenti in quanto si sarebbe – senza supporto di una norma primaria (legge) – illegittimamente limitata la mobilità sul territorio nazionale dei lavoratori, i rappresentanti del MIUR hanno illustrato i contenuti del D.M. che prevede:
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l’aggiornamento dei punteggi secondo le stesse tabelle già utilizzate nell’ultimo biennio ;
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l’inserimento in una sola provincia, a libera scelta del docente. Tale provincia sostituisce completamente la provincia o le province di inserimento nel biennio 2009/11.
CONTENUTI DELLL’IPOTIZZATO INTERVENTO LEGISLATIVO:
In relazione alle graduatorie ad esaurimento si dovrebbe prevedere:
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l’allungamento della loro durata, attualmente sono biennali, ad un triennio;
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l’obbligo di permanenza per un quinquennio di “effettivo servizio” dopo la nomina in ruolo nella provincia;
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spostamento permanente del termine delle operazioni di nomina dal 31 luglio al 31 agosto.
Quanto sopra, secondo quanto illustrato dai rappresentanti dell’Amministrazione, dovrebbe servire sia per dare una risposta alle legittime aspettative dei docenti in relazione alla provincia in cui hanno lavorato in questi anni, sia a garantire una ragionevole continuità di servizio a tutela degli allievi.
In relazione alle nomine in ruolo si dovrebbe prevedere la copertura di tutti i posti annualmente disponibili e vacanti secondo un piano pluriennale di cui non è stato precisato quali saranno le decorrenze dei diversi scaglioni di nomina.
Nel corso della riunione il Direttore Chiappetta ha, altresì, precisato che per quanto riguarda la scelta per le supplenze temporanee rimarrà libera e indipendente dalla provincia in cui si chiede l’inclusione nelle graduatorie ad esaurimento con ovvia conferma del regolamento delle supplenze vigente.
Riportiamo a seguire una stima, seppure approssimativa, della possibile consistenza delle nomine in ruolo da cui si evidenzia come l’effettuazione delle nomine in ruolo per l’a.s. 2010/11, seppur giuridica, cerca di tutelare il più possibile sulla provincia in cui i singoli docenti hanno operato in questi ultimi anni.
STIMA DEI POSTI VACANTI IPOTIZZABILI:
DOCENTI:
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in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 32.000 posti da cui, per il MEF, si devono detrarre circa 10.000 esuberi con un saldo attivo di circa 22.000 posti disponibili e vacanti. (N.B.: in organico di fatto la stragrande maggioranza di personale in esubero è stato regolarmente utilizzato);
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in relazione all’anno scolastico 2011/12 è ipotizzabile un ulteriore saldo attivo di circa 7.677 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 27.376 docenti e le riduzioni previste di circa 19.699 posti;
A.T. A.:
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in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 42000 posti;
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in relazione all’anno 2011/12 è ipotizzabile un saldo negativo di circa 7.000 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 7.324 unità di personale e le riduzioni previste di circa 14.166 posti;
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il saldo di posti vacanti e disponibili dovrebbe, quindi, assommare per il biennio 2010/2012 a circa 35.000.
Si riporta di seguito l’intervento del Segretario nazionale Marco Paolo Nigi
SNALS-CONFSAL: SERVE UN INTERVENTO LEGISLATIVO PER
LE IMMISSIONI IN RUOLO DI DOCENTI E ATA CON DECORRENZA IMMEDIATA SU TUTTI I POSTI DISPONIBILI E VACANTI
Per quanto riguarda la spinosa questione dell’aggiornamento delle “graduatorie a esaurimento” per il personale docente, lo SNALS-CONFSAL prende atto, in assenza di atti legislativi, della decisione dell’amministrazione di consentire agli interessati di spostarsi sul territorio ma con l’inserimento in una sola provincia.
Nell’incontro il sindacato ha rilevato il pericolo che il prevedibile ritardo di uscita delle graduatorie definitive metta a rischio l’effettività delle nomine in ruolo per l’a.s. 2011/12 – vincolate a tempi precisi e piuttosto stretti – e che l’inizio del prossimo anno scolastico sia caratterizzato da “un carosello” di docenti che potrebbe protrarsi nel corso, anche avanzato, delle lezioni.
Inoltre, lo SNALS-CONFSAL ha richiesto l’emanazione immediata di un atto legislativo che consenta, già dal corrente anno scolastico 2010/11, l’effettuazione delle nomine in ruolo su tutti i posti annualmente disponibili e vacanti per il personale docente e ATA. Si tratterebbe di un’operazione di giustizia nei confronti di coloro che, in possesso di tutti i titoli necessari, hanno contribuito a salvaguardare il funzionamento della scuola pubblica anche in situazioni difficili. Stante la situazione degli organici e delle graduatorie permanenti, chiede con forza anche la reiterazione per il prossimo anno dei provvedimenti cosiddetti “salva precari”.
“Facendo la prima tranche di nomine in ruolo con riferimento all’anno scolastico 2010/11 e, quindi, alle graduatorie vigenti, si riconosce, seppure parzialmente, l’impegno di coloro che hanno operato in questo anni e si tutelano, per quanto possibile, le loro legittime aspettative”, ha dichiarato il segretario generale dello SNALS-CONFSAL Marco Paolo Nigi.
Nigi ha ribadito che lo SNALS-CONFSAL “continuerà nell’azione a favore della stabilizzazione del personale precario, che porta avanti da tempo nell’interesse del personale e a tutela della scuola pubblica. Riteniamo che la nostra sia un’azione concreta e adeguata alla necessità delle istituzioni scolastiche autonome di dotarsi di risorse umane, strutturali e finanziarie che consenta loro di dare una risposta alle esigenze dei territori e dell’intero Paese”.