incontro al MIUR 29/11

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Limpegno dello SNALS-Confsal
al MIUR e alla Funzione Pubblica
per il personale della
scuola

In due separati incontri, al MIUR e alla FP, del 29 e del 28 novembre, la delegazione dello SNALS-Confsal ha avanzato proprie proposte in merito a TFA, concorso docenti, cessazioni del personale a.s. 2013/2014, graduatorie di istituto docenti e ATA, nomine in ruolo ATA, personale inidoneo e stabilizzazione dei precari docenti ed ATA.

 

 

Incontro al MIUR 29/11/2012 h. 15,00

Si è svolto nel pomeriggio di oggi il programmato incontro con il seguente o.d.g.:

1)      TFA ordinario e riservato;

2)      concorso docenti,

3)      cessazioni del personale della scuola a.s. 2013/14;

4)      pubblicazione graduatorie d’istituto docenti e ATA;

5)      nomine in ruolo ATA.

 

In relazione al punto 1) è stato comunicato che:

ü       il TFA ordinario sta procedendo solo per quelle classi di concorso già bandite, mentre non vi sono concrete novità né per l’attivazione di quello che prevede il coinvolgimento dell’AFAM né, tanto meno, per quello per i diplomati della scuola dell’infanzia e primaria. A precisa domanda della nostra delegazione è stato risposto che per gli ITP non è allo studio, per ora, alcuna forma di TFA;

ü       il TFA riservato ha finalmente acquisito tutti i pareri necessari, compreso quello della F.P. che è stato l’ultimo anello del percorso. Tutti sono sostanzialmente favorevoli all’avvio di questa procedura abilitante riservata. Attualmente la pratica completa è al Consiglio di Stato per l’obbligatorio parere che, secondo assicurazioni verbali, dovrebbe essere dato in tempi brevi e compatibili per l’ultimo passaggio previsto che è quello del parere delle Commissioni Parlamentari. A quanto ci risulta le stesse sarebbero orientate a fornire rapidamente un parere favorevole, forse con la richiesta di allargamento della platea degli interessati con la riduzione del requisito di servizio da 3 anni a 360 gg, come richiesto e sollecitato in tutte le sedi dallo SNALS-CONFSAL. L’amministrazione, a seguito di nostra precisa domanda, ha chiarito che il TFA riservato sarà attivato, oltre che per la scuola dell’infanzia e primaria, anche per tutte le classi di concorso della scuola secondaria,comprese quelle che coinvolgano anche l’AFAM, nonché per le classi di concorso relative agli ITP .

In relazione al punto 2):

a seguito di domande e richieste da parte della nostra e delle altre delegazioni, il Direttore Generale del personale, Dott. Chiappetta, ha precisato che:

Ø       sono state recuperate le domande che risultavano non trasmesse (circa 5000) e che, nel caso di persone che non si trovassero neppure ora negli elenchi, sarà possibile il loro inserimento su segnalazione che potrà pervenire anche tramite le segreterie nazionali dei sindacati. Vi invitiamo, pertanto, a verificare al sistema eventuali mancati inserimenti segnalandoceli con la massima tempestività;

Ø       coloro che non hanno titolo in base ai requisiti richiesti dal bando, ma che hanno fatto domanda anche in cartaceo dovranno avere esito positivo di una impugnativa giurisdizionale prodotta, per essere inseriti negli elenchi anche con riserva;

Ø       per il tema di incompatibilità, con particolare riferimento al caso di RSU, alla richiesta sindacale di fornire una interpretazione non restrittiva della norma è stato chiesto di formularla per iscritto in modo da fornire, dopo i necessari approfondimenti, una risposta certa e giuridicamente corretta. Ovviamente le OO.SS. hanno concordato di formulare congiuntamente tale richiesta;

E’ stato comunicato che, a partire da oggi, il sistema nell’effettuare la simulazione, oltre ad evidenziare in verde le risposte esatte e in rosso quelle errate, indipendentemente dal punteggio raggiunto, riporterà integralmente le domande sbagliate con evidenziata la risposta data in modo erroneo. Le OO.SS. hanno chiesto che fosse pubblicato, come previsto dal bando, l’intero archivio da cui sono estratti i quesiti e che nella simulazione, oltre ad evidenziare l’errore, fosse fornita anche la risposta esatta. Su questo punto l’amministrazione ha comunicato che ciò non era possibile per “scelta precisa e personale del Ministro Profumo”. A seguito delle forti rimostranze della nostra delegazione e di tutte le altre è stato chiamato all’incontro anche un funzionario del “Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali” che fa capo al Dott. Biondi. Anche questo rappresentante dell’amministrazione ha ribadito che non intendeva modificare e integrare quanto fatto, fornendo, però, argomentazioni quanto meno discutibili e con modalità poco disposte al confronto e al dialogo. A seguito di ciò è stata immediatamente attivata, su richiesta della nostra e delle altre delegazioni, la richiesta di incontro a livello politico con la Segreteria del Ministro Profumo e si è ottenuto l’impegno ad un incontro che sarebbe stato fissato in tempi brevissimi, data l’urgenza della tematica.

In relazione al punto 3):

è stata fornita una bozza, sostanzialmente condivisibile e quasi definitiva. Le domande di cessazione dal servizio dovrebbero essere presentate con scadenza ipotizzabile verso il 20 di gennaio.

In relazione al punto 4):

è stato comunicato che le graduatorie relative alla scuola dell’infanzia e primaria dovrebbero essere stampate in settimana. Quelle della scuola secondaria usciranno entro domenica per le scuole che hanno chiesto la stampa entro il 28 c.m.; ma è stato precisato che si opererà con stampe successive man mano che saranno definite le situazioni complesse legate ai massicci dimensionamenti. A seguito di una precisa richiesta della nostra delegazione è stata garantita l’emanazione di una nota che puntualizzerà che le graduatorie potranno essere utilizzate a partire da uno stesso giorno, almeno in ambito provinciale. Ciò qualora non fosse praticabile l’ipotesi di una data unica nazionale. Quanto sopra è necessario per garantire i diritti degli aspiranti inseriti in più graduatorie.

In relazione al punto 5):

ci è stato comunicato che, anche a seguito dell’incontro di ieri svoltosi alla F.P., sembra prendere piede l’ipotesi di poter procedere alle nomine in ruolo del personale ATA per un pari numero del turnover (circa 5000 posti) anche senza sblocco della procedura relativa al personale docente inidoneo. Ciò è praticabile in quanto anche la vacanza di posti per le qualifiche non interessate al tema degli inidonei è tale da coprire ampiamente il numero delle possibili nomine effettuabili. Ovviamente la posizione del nostro sindacato è tesa a garantire l’effettuazione delle nomine, auspicabilmente ripartite tra tutti i profili professionali del personale ATA. Al riguardo è previsto un incontro con il MEF nella prossima settimana, a seguito del quale vi sarà una apposita riunione informativa presso il MIUR.

Incontro alla Funzione Pubblica 28/11/2012 sul personale precario nella scuola

Si è svolto nel tardo pomeriggio del 28/11/2012, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’ambito degli incontri sul tema del precariato nella Pubblica Amministrazione, il primo incontro specifico relativo al comparto scuola.

La delegazione di Parte Pubblica, composta da rappresentanti del MIUR e della F.P., ha introdotto i lavori richiamando le motivazioni che avevano portato, su richiesta sindacale, a un tavolo specifico per la scuola in considerazione della specificità e atipicità di tale comparto. Ha, poi, richiamato alcuni aspetti soffermandosi in particolare:

·              sulle regole che sono alla base del piano triennale di assunzioni, di cui quello in corso è il secondo anno di attuazione, che prevedono tetti numerici programmati e il vincolo aggiuntivo di non superare il turnover. E’ stato puntualizzato che per i docenti l’operazione per quest’anno è sostanzialmente andata in porto, mentre per gli ATA non si è potuto procedere per le interconnessioni col problema del personale docente inidoneo che dovrebbe transitare in tali ruoli, nonostante vi sia numericamente la possibilità di coprire il contingente previsto in qualifiche non interessate da tale problema;

·              sul fatto che, per dare l’autorizzazione alle nomine in ruolo, il MEF opera la decurtazione dai posti vacanti e disponibili di un numero pari ai soprannumerari calcolati sull’organico di diritto (circa 8500), anche se tale personale nella sua quasi totalità è poi utilizzato su posti di organico di fatto. E’ stato sottolineato che non si è potuto risolvere il problema con la mobilità in quanto non vi è corrispondenza tra titoli in possesso del personale in soprannumero e posti vacanti e disponibili in organico di diritto, mentre si sta procedendo con difficoltà sui percorsi di riconversione professionale anche per i costi che questa comporta;

·              sul delicatissimo tema del personale docente inidoneo che dovrebbe transitare nei ruoli ATA in base ad un decreto interministeriale applicativo della legge che è stato, per ora, firmato solo dal MIUR e non ha ancora le controfirme del MEF e della FP. Al riguardo è stato precisato che molti correttivi ipotizzati dal MIUR, anche a seguito delle pressioni sindacali, attenuativi delle conseguenze di tale disposizione, non sono stati condivisi dal MEF.

La nostra delegazione nel suo intervento ha sottolineato alcuni aspetti, soffermandosi in particolare:

Ø            sulla necessità di dare immediata risposta alle due emergenze sul tappeto relative al personale docente inidoneo, per cui vanno individuate soluzioni che tutelino la dignità professionale e che tengano conto anche delle particolari situazioni di salute dei diversi soggetti, e alla effettuazione delle nomine in ruolo per il personale ATA;

Ø            sulla necessità della presenza dei rappresentanti del MEF, la cui posizione è, come ben noto, “determinante” per l’individuazione di soluzioni percorribili;

Ø            sulla importanza strategica di soluzioni al problema del precariato che nella scuola ha dimensioni inaccettabili. Infatti la stabilizzazione di questo personale è necessaria sia per la sua tutela sia per migliorare la qualità del servizio scolastico;

Ø            sulla indifferibilità dell’eliminazione della doppia determinazione dell’organico, di diritto e di fatto, i cui livelli di scostamento sono la prima causa del fenomeno;

Ø            sulla necessità di dare serenità e prospettive serie di stabilizzazione a questo personale, ben oltre le 100.000 unità, agendo sugli organici e stabilizzando anche le regole con cui si aggiornano le graduatorie evitando la corsa al conseguimento di punteggi aggiuntivi tramite l’acquisizione, onerosissima sul piano economico, di nuovi titoli che, in molti casi, non hanno una concreta ricaduta nel miglioramento della qualità del servizio;

Ø            sul coinvolgimento anche al settore AFAM nei successivi incontri.

I rappresentanti del MIUR e della FP si sono riservati di convocare la prossima riunione dopo aver operato i necessari riscontri anche col MEF.

 

 

 

2012-11-30T20:17:05+00:00
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