E’ pervenuta al CNPI la richiesta di parere sulle modifiche al D.M. 249/2010, necessarie per l’indizione del TFA “semplificato” (abilitazione riservata).
E’ evidente fin da una prima lettura, che il testo proposto, pur contenendo alcuni miglioramenti anche sostanziali rispetto agli incontri di informativa con le OO.SS, non corrisponde a pieno alle aspettative del personale docente non abilitato che lo SNALS-CONFSAL aveva avanzato, in particolare in relazione:
- ai requisiti di servizio previsti in tre anni, anche se l’ampio arco temporale entro cui acquisirli attenua il passaggio dai “360 gg. auspicati” ai tre anni richiesti;
- ai requisiti di validità di ogni singolo anno, in quanto non è prevista la cumulabilità in ogni caso dei servizi prestati su diverse classi di concorso. Al riguardo è un notevole passo avanti la previsione di cumulabilità in ambito disciplinare, secondo il disposto del DM 354/1998 e D.M. 39/1998, ma non può esser considerata soluzione risolutiva del problema e, quindi, accettabile;
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alla stesura che prevede che gli atenei e le istituzioni AFAM istituiscono e attivano percorsi formativi abilitanti speciali e, quindi, non garantisce senza ombra di dubbio l’attivazione dei percorsi per tutti gli insegnamenti e classi di concorso. Il timore è suffragato dalla recente esperienza dei TFA ordinari.
Ovviamente sin dalla sede del CNPI e in tutte quelle successive, il nostro sindacato continuerà nella battaglia per pervenire ad un testo finale che non crei situazioni di ingiustizia o di disparità di trattamento e sia rispondente alle legittime aspettative del personale interessato.