Incontro al MIUR con la Ministra Sen. Valeria Fedeli
Positivo il giudizio dello SNALS-CONFSAL sull’incontro odierno, sia per la sensibilità dimostrata dalla neo Ministra nel voler ascoltare i responsabili dei sindacati rappresentativi del comparto sia per alcune significative aperture riscontrate nelle sue posizioni.
La Ministra ha, in premessa, introdotto quelle che, a suo parere, sono le priorità da affrontare in quanto costituiscono vere e proprie emergenze anche sul piano temporale; ha precisato che intende anche utilizzare a pieno quanto previsto nel recente accordo sottoscritto a Palazzo Vidoni con la Ministra Madia.
Lo SNALS-CONFSAL ha espresso apprezzamento per il nuovo metodo con cui si intendono affrontare le diverse problematiche e ha evidenziato, tra le tante cose di cui auspica una positiva e sollecita soluzione, alcune emergenze, sottolineando la necessità che il nuovo Governo tuteli la serietà degli studi e segua la via del dialogo e del confronto, cosa che è mancata col precedente con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Lo SNALS-CONFSAL, In particolare, ha sottolineato, tra l’altro, la necessità:
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del rispetto degli accordi sottoscritti con funzione pubblica sia sulla volontà di procedere tempestivamente ai rinnovi contrattuali sia in relazione all’inversione di tendenza della preminenza della legge rispetto ai contratti;
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di superare e porre rimedio alle “invasioni di campo” operate dalla legge Brunetta e dalla cosiddetta “buona scuola” sui temi propri dei contratti: salari, orari di servizio e oneri non retribuiti per il personale;
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di ripristinare per i docenti la titolarità di scuola e non di ambito, superando così la chiamata diretta e recuperando a pieno sulle diverse tematiche sia la collegialità che la contrattazione;
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di pervenire a un contratto sulla mobilità del personale consentendo l’espressione di preferenza per scuola e sede e con superamento del vincolo triennale per tutti, garantendo le necessarie tutele al personale soprannumerario;
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di un ripensamento sulle deleghe previste dalla legge “buona scuola” perché non sono condivisibili deleghe di questa portata che danno al Governo di turno la possibilità di “rifare” la scuola e definire i diritti-doveri del personale con un iter che non offre sufficienti garanzie di condivisione né a livello sociale né a quello parlamentare;
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di dotare le scuole delle risorse umane (docenti e ATA) necessarie, avviando a una definitiva soluzione il problema della stabilizzazione del personale precario e superando gli attuali vincoli sulle supplenze per ATA e docenti;
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di bandire rapidamente i concorsi per DS e DSGA.
La Ministra ha, alla fine, riaffermato il suo impegno sulle diverse tematiche e ha garantito la Sua volontà di procedere cercando di raggiungere la più ampia condivisione sulle soluzioni.