Nel corso dell’incontro la delegazione dello SNALS-CONFSAL si è dichiarata assolutamente favorevole all’attribuzione alle scuole di una prima trance di finanziamenti, ma ha sottolineato che questa operazione non deve compromettere la possibilità di soluzione del recupero dell’utilità dell’anno 2012 ai fin della progressione di anzianità e del conseguimento dei conseguenti scatti previsti dal vigente CCNL.
La nostra delegazione ha ribadito che l’entità dell’anticipazione non deve essere tale da precostituire di fatto le successive soluzioni e deve lasciare ampi spazi alla negoziazione all’ARAN, anche al fine di riequilibrare le risorse definitive da assegnare alle scuole alla luce della nuova situazione che si è creata sia per l’intervento sul MOF dell’anno scorso sia per effetto del dimensionamento che è stato attuato a livello regionale.
L’Amministrazione si è impegnata a fornire ipotesi di accordo in questa direzione prima del prossimo incontro previsto per la mattinata del 10 ottobre.
In vista delle future scelte da fare in occasione della assegnazione definitiva alle scuole dell’intero budget loro spettante, l’amministrazione, a seguito di una precisa richiesta sindacale, ha fornito il prospetto da cui risulta, in relazione al MOF, il “pagato dalle scuole” e il “non utilizzato” dalle stesse al 31 agosto 2013, quindi ad anno scolastico 12/13 concluso.
Dalla tabella si rileva che, in relazione al MOF, le scuole al 31 agosto 2013, in presenza di stanziamenti complessivi assegnati pari a euro 889.333.613,57, hanno speso euro 618.862.246,30 ed avevano una disponibilità “non spesa” pari a euro 2.471.367,27. Si nota già un ridotto utilizzo delle risorse in particolare nella scuola secondaria di 2° grado e nella scuola dell’infanzia sia in relazione al FIS sia in relazione al budget disponibile per le ore eccedenti e per la pratica sportiva. Si è avanzata la richiesta all’Amministrazione di avere un tabulato dei dati complessivi forniti disaggregato anche con riferimento alle diverse realtà territoriali.
Si deve tener presente che le cifre riportare sulla tabella non tengono conto degli stanziamenti per le “aree a rischio”.