Su invito del Presidente dell’Invalsi, nel pomeriggio del 26 settembre 2013, le organizzazioni sindacali hanno partecipato all’incontro sul Sistema Nazionale di Valutazione.
Il Presidente, dott. Sestito, ha illustrato sinteticamente la filosofia che sostiene la costituzione del SNV, ricordandone le principali finalità, soprattutto quella di essere un sostegno al miglioramento dei processi interni alle scuole e alle loro scelte autonome, escludendo quindi l’obiettivo di “dare pagelle” e quello di valutazione del personale a livello individuale; ha informato che la valutazione di sistema non potrà partire prima dell’a.s. 2014/2015 e che non è ancora avviata la predisposizione del processo di valutazione dei dirigenti scolastici, pure prevista dal regolamento del 28 marzo 2013, n. 80.
Dopo aver chiesto maggiori approfondimenti su alcuni aspetti tecnici del progetto sperimentale VALES, riferiti soprattutto alle modalità e agli strumenti dell’autovalutazione delle scuole, primo livello del procedimento di valutazione, secondo l’art. 6 del DPR 80, le OO.SS. hanno espresso forti critiche ai comportamenti dell’Invalsi relativamente, in particolare, alla selezione e formazione di docenti “esperti” in valutazione, alla mancanza di informazioni sull’intero SNV che non deve essere riferito esclusivamente alle campagne di rilevazioni dell’Invalsi, all’assenza di assicurazioni sulla stabilizzazione del personale precario e sul completamento della pianta organica, coperta solo al 50% dei posti.
Lo SNALS-Confsal, unitamente alle altre sigle sindacali, ha stigmatizzato il mancato confronto in sede politica con il Ministro che, fissato inizialmente per il 26 agosto scorso, non è stato più aggiornato, rimanendo in sospeso tutte le questioni inerenti alla costituzione del SNV, in ordine a processi, strumenti e risorse, e alle connessioni che ha con quanto previsto dal DL 104/2013, in particolare dall’art. 16 relativo alla formazione “obbligatoria” del personale scolastico.