NON SI POSSONO UTILIZZARE PER ALTRI SCOPI I SOLDI GIA’ DESTINATI AL PERSONALE DELLA SCUOLA
Non bastano le inaccettabili penalizzazioni per i pubblici dipendenti legate alla proroga del blocco dei contratti che potrebbero colpire doppiamente il personale della scuola a causa di un ulteriore blocco degli scatti di anzianità. Ora circolano voci attendibili che il Governo vorrebbe attuare, col provvedimento legislativo in corso di definizione, un prelievo forzoso dalle risorse economiche che sono destinate alla valorizzazione delle professionalità e al recupero della validità dell’anno 2012 ai fini della progressione di carriera.
Se così fosse i fatti smentirebbero clamorosamente le dichiarazioni del Ministro che aveva affermato che era necessario investire nell’istruzione e riconosciuto la necessità di miglioramenti anche economici agli operatori scolastici italiani.
Così facendo il Governo andrebbe nella direzione opposta da quella auspicata dall’OCSE che, anche nel recente rapporto, ha denunciato la mancanza di investimenti per la scuola e per il personale che fruisce di retribuzioni tra le più basse d’Europa.