Prima lettura dell’ipotesi di CCNI sulla mobilità a.s. 2017/18

>>Prima lettura dell’ipotesi di CCNI sulla mobilità a.s. 2017/18

 

Conclusa la prima lettura dell’ipotesi di CCNI sulla mobilità a.s. 2017/2018

Dopo un lungo, serrato confronto si è pressoché conclusa nella tarda mattinata di oggi, 19 gennaio 2017, la prima lettura dell’ipotesi di CCNI relativa alla mobilità del personale della scuola per l’a.s. 2017/2018.

Come è noto, si è partiti dall’esame del CCNI relativo all’a.s. 2016/2017, apportando allo stesso le modifiche resesi necessarie sia a seguito di modifiche normative, sia in conseguenza dell’accordo politico per il contratto per la mobilità del personale docente per l’a.s. 2017/2018, sottoscritto in data 29 dicembre 2016.

Tale accordo ha indicato i punti da prendere in considerazione per la stipula del CCNI e cioè:

  1. Svincolo dall’obbligo della permanenza triennale nella provincia e dell’incarico su scuola per tutti i docenti in considerazione della trasformazione dell’organico di fatto in diritto previsto dalla Legge di Bilancio 2017;

  2. Individuazione delle modalità per i movimenti dei docenti su scuola e/o su ambito;

  3. Mobilità da ambito a scuola.

Inoltre, ha previsto la possibilità di esprimere fino a 15 preferenze, di cui fino a 5 scuole sia di ambiti diversi che nel proprio ambito, sia nella mobilità intraprovinciale che per quella interprovinciale; ha previsto, in tal caso, anche la possibilità di esprimere codici sintetici delle province.

A seguito dell’accordo del 29/12 u.s., non essendo più prevista la fase comunale, non è più possibile utilizzare, ai fini della mobilità, il codice sintetico comune.

In conseguenza di questo è stato necessario attuare notevoli modifiche al testo del CCNI dell’a.s. 2016/2017, anche perché la mobilità intraprovinciale è seguita da quella interprovinciale e avviene in unica fase per ciascun grado scolastico.

D’altra parte l’Amministrazione, nel corso dei lavori, ha comunicato alle organizzazioni sindacali che l’organico per il prossimo anno scolastico, attuato ai sensi della legge 107/2015, prevederà, all’interno di ogni singola autonomia scolastica, un unico organico per il personale docente, relativamente ai posti appartenenti alla medesima tipologia o classe di concorso, compresi quelli dell’organico di potenziamento.

Tali posti sono assegnati annualmente dal dirigente scolastico in base ai criteri contenuti del POF. A seguito di richiesta delle OO.SS. si è concordato che, in caso di assegnazione a sedi situate in comuni diversi da quello sede di organico, la definizione delle modalità e criteri di assegnazione a tali sedi, dovrà essere definita, in tempo utile, dalla contrattazione di istituto.

Per le immissioni in ruolo autorizzate per l’a.s. 2017/2018 verranno accantonati il 60% dei posti disponibili.

Alla mobilità territoriale interprovinciale saranno destinati il 30% dei posti disponibili al termine della mobilità provinciale; alla mobilità professionale il 10% dei posti disponibili al termine della mobilità provinciale.

Sarà attuato il passaggio sui posti degli insegnamenti specifici per i licei musicali sul 50% dei posti vacanti, con assegnazione dell’eventuale posto disponibile; si risolverà finalmente il problema dei docenti utilizzati nei precedenti anni scolastici su tali discipline.

Alcune modifiche sono state apportate alle tabelle di valutazione del personale docente, esclusivamente nella parte della tabella relativa alla mobilità a domanda, valutando, parimenti, il servizio di ruolo e preruolo e quello in altro ruolo.

Nulla è innovato, nella tabella, nei punteggi relativi ai trasferimenti d’ufficio e utilizzati per la graduatoria interna dei soprannumerari.

Per quanto attiene al personale educativo, si è concordato di elevare il numero delle preferenze interprovinciali esprimibili fino ad un massimo di 9 province.

Si è convenuto, altresì, che per il successivo anno scolastico (2018 – 2019) anche le domande di mobilità del personale educativo saranno presentate on line, come già accade per il rimanente personale della scuola, sia docente (con l’eccezione dei docenti di religione cattolica) che ATA.

Per quanto riguarda il personale ATA non si è ancora sciolto in maniera definitiva il nodo relativo ad eventuali modifiche alla tabella di valutazione; ovviamente solo per la mobilità a domanda e non per quella d’ufficio.

La trattativa riprenderà martedì 24 p.v., per una lettura e verifica del testo approvato in prima lettura e il completamento di alcune questioni rimaste irrisolte.

Ovviamente non potrà procedersi alla sottoscrizione del CCNI finchè non si conoscerà il testo proposto dall’Amministrazione per l’assegnazione alle scuole dei docenti da ambiti a scuole, che dovrà essere oggetto di una specifica trattativa.

2017-01-24T22:00:29+00:00
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