Immissioni in ruolo da GPS I Fascia. A.S. 2021722
In via straordinaria, esclusivamente per l’anno scolastico 2021/2022, i posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo, dopo le operazioni di immissione in ruolo disposte ai sensi dell’articolo 59, commi 1, 2 e 3, del Decreto Legge, sono assegnati, a domanda, con contratto a tempo determinato e danno accesso al ruolo.
Completate le operazioni di immissioni in ruolo si provvede, prima dell’avvio delle nomine a tempo determinato e nei limiti del contingente assunzionale autorizzato, alla copertura dei posti comuni e di sostegno che risultino ancora vacanti e disponibili, mediante assegnazione del posto con contratto a tempo determinato ai docenti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 59, comma 4, del Decreto Legge. Il contratto a tempo determinato è proposto esclusivamente nella provincia e nelle classi di concorso o tipologie di posto per le quali il docente risulta iscritto nella prima fascia delle GPS o negli elenchi aggiuntivi e per le quali produca domanda.
Il conferimento dell’incarico a tempo determinato è finalizzato – previo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e superamento della prova disciplinare di cui all’articolo 59, comma 7, del Decreto Legge – all’immissione in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2021 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio.
Gli aspiranti manifestano la volontà di partecipare alla procedura e attestano il possesso dei requisiti tramite istanza nella stessa provincia nella quale risultino iscritti nella prima fascia, o negli elenchi aggiuntivi, delle GPS per il posto comune o di sostegno unicamente in modalità telematica. L’assegnazione di una delle sedi indicate nella domanda comporta l’accettazione della stessa. L’assegnazione dell’incarico preclude il conferimento delle supplenze anche per altra classe di concorso o tipologia di posto.
La rinuncia all’incarico preclude il rifacimento delle operazioni anche per altra classe di concorso o tipologia di posto. In caso di rinuncia, resta salva la possibilità di partecipazione alle successive procedure di conferimento delle nomine a tempo determinato, qualora la rinuncia stessa pervenga entro il termine indicato dall’ufficio territorialmente competente. I candidati cui è conferito l’incarico a tempo determinato svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova .
A seguito della positiva valutazione del percorso annuale di formazione iniziale prova, i docenti sostengono una prova disciplinare.
La prova disciplinare, è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità, non comporta l’attribuzione di un punteggio specifico ed è valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.
In caso di positiva valutazione del percorso annuale di formazione e prova e di giudizio positivo della prova disciplinare, il docente è assunto a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° settembre 2021, o, se successiva, dalla data di inizio del servizio,e confermato in ruolo nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato.
La negativa valutazione del percorso di formazione e prova comporta la reiterazione dell’anno di prova. Il giudizio negativo relativo alla prova disciplinare comporta la decadenza dalla procedura ed è preclusa la trasformazione a tempo indeterminato del contratto. Il servizio prestato viene valutato quale incarico a tempo determinato.
Con successivo decreto del Ministro è costituita la commissione nazionale incaricata di redigere i quadri di riferimento per la valutazione della prova disciplinare che consiste in un colloquio di idoneità volto a verificare, in relazione ai programmi di cui, rispettivamente, all’allegato A al decreto ministeriale 9 aprile 2019, n. 327 per la scuola dell’infanzia e primaria e all’Allegato A al decreto ministeriale 20 aprile 2020, n. 201 per la scuola secondaria di primo e secondo grado:
- a) per l’insegnamento su posto comune nelle scuole di ogni grado, il possesso e corretto esercizio, in relazione all’esperienza maturata dal docente e validata dal positivo superamento dell’anno di formazione iniziale e prova, delle competenze culturali e disciplinari, relative ai nuclei fondanti delle discipline di insegnamento sottese ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;
- b) per l’insegnamento sui posti di sostegno nelle scuole di ogni grado, il possesso e corretto esercizio, in relazione all’esperienza maturata dal docente e validata dal positivo superamento dell’anno di formazione iniziale e prova, delle conoscenze e competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individua, in stretta collaborazione con gli altri membri del consiglio di classe, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione e la piena valorizzazione delle capacità e delle potenzialità.