Nella mattinata del 03.12.2012 si è tenuto il previsto incontro per trattare il delicato argomento del “diritto allo studio e TFA”.
La nostra delegazione ha preliminarmente chiesto all’Amministrazione, in relazione ai permessi di diritto allo studio per coloro che dovranno frequentare i corsi TFA, quanto segue:
– riapertura dei termini di presentazione delle domande per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio in tutti quei casi in cui le pubblicazioni delle ammissioni alla frequenza dei TFA, siano successive al termine di presentazione di tali domande;
– di creare, come più volte promesso dall’Amministrazione nell’ambito dei vari incontri, le condizioni ottimali per coloro che, dopo tanti anni, hanno finalmente potuto partecipare a procedure per il conseguimento dell’abilitazione, dopo aver, peraltro, superato test e prove di ammissione estremamente difficoltose;
– chiarito che tale condizione ottimale, a parere dello SNALS-Confsal, non può attuarsi se non si consente a tale personale, di poter fruire di tali permessi in deroga ai contingenti provinciali previsti dalla legge. Circostanza eccezionale, come quella della partecipazione ai TFA ordinari, ora, e riservati, dopo, non può che richiedere regole “speciali”. In caso diverso, ad avviso della nostra delegazione, specialmente nelle grandi realtà territoriali, il contingente del 3% previsto dalla legge, già insufficiente, potrebbe non consentire ai frequentanti i corsi TFA di potersi avvalere di tali permessi o potrebbe ledere i diritti di altri che si avvalgano degli stessi per altre motivazioni previste dalla legge.
L’Amministrazione ha dichiarato che la percentuale del 3% non è valicabile; si è riservata una risposta circa la possibilità di riapertura dei termini nei casi di pubblicazione tardiva delle ammissioni al TFA in alcune discipline, dopo aver monitorato la situazione a livello nazionale, a causa delle tempistiche differenti di pubblicazione degli elenchi dei destinatari dei permessi per il diritto allo studio nelle varie province, successivi all’effettuazione della specifica contrattazione regionale.
Vi terremo aggiornati.