Ieri 28 gennaio si è svolto un ulteriore incontro sulla revisione delle classi di concorso.
Si è discusso solo in relazione al testo della bozza di D.M. senza entrare in alcun modo negli allegati.
La nostra delegazione, pur prendendo atto di alcune modifiche migliorative contenute nella nuova stesura del testo, ha affermato che non erano, però, esaustive delle richieste dello SNALS-CONFSAL.
Non si ravvisa, a parere del sindacato, la piena tutela dei diritti acquisiti e delle legittime aspettative del personale sia di ruolo, sia abilitato sia non abilitato, inserito o meno nelle graduatorie permanenti e/o d’istituto.
La delegazione SNALS-CONFSAL ha prodotto, tra l’altro, richieste emendative tra le quali, ad esempio, quelle di seguito riportate:
Art. 2 – comma 5:
non è accettabile che sia il dirigente scolastico, informate le RSU, a individuare la classe di concorso nei casi di atipicità una volta evitate le situazioni di esubero. Questo è un tema legato alla realizzazione didattica del POF e, quindi, di competenza del Collegio dei Docenti;
Art. 3 . comma 1:
non è condivisibile il rinvio a un altro DM per i titoli di accesso ai futuri percorsi di TFA per allargare l’abilitazione posseduta. Vanno garantiti tutti i titoli
Art. 4 – comma 1:
modificare la dizione “nella stessa tipologia di percorso” con “negli stessi insegnamenti in cui avevano titolo”; la dizione proposta è troppo restrittiva
Art. 4 – comma 4:
Abrogare quanto proposto, in quanto non può essere oggetto di un DM di riordino delle classi di concorso; Sostituire con la affermazione che: l’organico è strutturato sulle classi di concorso vigenti per l’a.s. 2012/13
Art. 4 – comma 8:
La previsione “congiuntamente al possesso degli altri titoli nei casi ivi previsti”, lede il principio di partecipazione a chi ha attualmente titolo.
Si rimane, pertanto, in attesa di una nuova stesura della bozza di D.M., che tenga conto della discussione dell’incontro odierno e si è ipotizzata una serie di convocazioni per un esame degli allegati.
Nel corso della riunione, la nostra delegazione ha anche richiesto:
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chiarimenti sui TFA ordinari non ancora banditi, con particolare riguardo a quelli non ancora attivati, ivi compresi quelli previsti all’art. 16;
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garanzie sullo svolgimento di quelli già in corso, con particolare riguardo alla possibilità di frequenza da parte di chi sta svolgendo attività di docenza;
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garanzie sull’attivazione dei TFA RISERVATI, auspicando tra l’altro una riduzione dei requisiti di accesso.
Non avendo, però, ottenuto risposte su questi temi, per l’assenza nella delegazione di parte pubblica, dei responsabili di tali settori, da parte di tutte le OO.SS. si è ribadito che non si poteva fissare alcun incontro ulteriore sulla revisione delle classi di concorso se prima non si fornivano, in uno specifico incontro, risposte esaurienti sulle tematiche di cui sopra.