PIANO DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA
Il Direttore Generale, Dott. Chiappetta, ha informato delle risultanze di un incontro tra il Ministro Prof. Profumo e gli assessori regionali competenti. In tale occasione le regioni hanno richiesto una gradualità, con attuazione pluriennale dell’intervento, e una proroga del termine fissato al 31 gennaio. Il Ministro non ha ritenuto possibile accedere a tale richiesta, da un lato per motivi di finanza pubblica, e, dall’altro perché ulteriori dilazioni del termine renderebbero impraticabile la gestione degli organici e delle operazioni connesse, nonchè il regolare inizio del prossimo anno scolastico.
L’Amministrazione si è riservata di attivare, come richiesto dalle OO.SS., ulteriori incontri dopo la scadenza del termine quando saranno acquisiti i dati effettivi del dimensionamento realizzato al sistema informativo; in tale occasione si daranno risposte definitive anche ai problemi della gestione delle istituzioni scolastiche eventualmente rimaste sottodimensionate, con particolare riferimento all’istanza sollevata dalla delegazione SNALS-CONFSAL di garantire comunque la presenza di DS e DSGA in tutte le istituzioni funzionanti.
A seguito del suddetto incontro, l’Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, Avv. Sergio Milia, nell’incontro tenutosi ad Oristano il giorno 27 gennaio, cui hanno partecipato gli Assessori Provinciali della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, l’ANCI, , l’Unione delle Province Sarde, i rappresentanti dei Sindacati SNALS CONFSAL, CGIL, CISL, UIL, GILDA, ha illustrato la bozza definitiva relativa al Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell’offerta formativa.
Mentre la bozza predisposta precedentemente prevedeva l’attuazione del dimensionamento nel corso di tre anni, precisamente negli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, quella presentata in data 27.01.2012 definisce il piano di dimensionamento da attuarsi esclusivamente nell’anno scolastico 2012/2013.
Pertanto, in base al suddetto piano, a partire dall’anno scolastico 2012/2013 nella Provincia di Oristano il numero degli Istituti Comprensivi dovrebbe passare da n. 26 a 17, con la scomparsa di ben 8 autonomie ( Presidenza e Segreteria ).
Relativamente alle Scuole Secondarie di II Grado, nella nuova bozza non è più prevista la compensazione a livello provinciale. Non si prevede, infatti, che possano essere mantenute autonomie scolastiche sottodimensionate purchè siano compensate a livello provinciale da altre sovradimensionate sulla base dei parametri previsti dall’art. 19, comma 5 della Legge 111 del 15 luglio 2011.