DECRETO LEGGE PREVEDE L’ISTITUZIONE
DELL’ORGANICO PLURIENNALE
SNALS-CONFSAL: VITTORIA STORICA
DOPO UNA BATTAGLIA DURATA ANNI!
Roma, 3 febbraio – Soddisfazione è stata espressa dallo SNALS-CONFSAL, alla luce del testo
del Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Il sindacato autonomo condivide la norma
che prevede il superamento dell’attuale meccanismo di definizione degli organici del personale
docente e ATA e all’adozione di un organico pluriennale, ma ne chiede l’applicazione in tempi brevi e certi.
La richiesta era stata avanzata da tempo dallo SNALS-CONFSAL che l’ha sostenuta, inizialmente
da solo, ritenendola prioritaria per la stabilità del personale e la continuità didattica degli allievi e,
quindi, per determinare un salto di qualità progettuale e operativa di tutto il sistema scolastico.
Con l’ “organico triennale dell’autonomia” si supererà finalmente il meccanismo che ridefiniva due
volte per anno il fabbisogno delle scuole e che metteva in mobilità, a domanda o d’ufficio, e anche
più volte nello stesso anno, il personale di ruolo. Questo stesso meccanismo costringeva molti
precari annuali a cambiare sede, li privava di due mesi di retribuzione estiva – salvo poi spendere
la stessa cifra tra retribuzione di ferie non godute e indennità di disoccupazione. La previsione di
una nuova modalità pluriennale di definizione degli organici darà tranquillità al personale di ruolo e
consentirà altri passi avanti nella stabilizzazione del personale precario.
“Condividiamo il contenuto del decreto legge – afferma il segretario generale Marco Paolo Nigi –
che pone le basi certe per dare una risposta alle esigenze delle istituzioni e del personale della
scuola, di cui lo SNALS-CONFSAL si è fatto da tempo portavoce. Ora ci impegneremo nella fase
attuativa, che dovrà partire dall’anno scolastico 2013-2014, e su essa vigileremo. Le linee guida e i
provvedimenti operativi, dovranno assicurare il protagonismo attivo delle scuole per un
miglioramento dell’offerta formativa e della qualità e serietà del servizio scolastico e dovranno
garantire la tutela del personale. In questo modo verrà anche rafforzato il ruolo che le RSU, di