Idonei Concorso Ordinario Docenti – DDG 82/2012

>>Idonei Concorso Ordinario Docenti – DDG 82/2012

 

 

INCONTRO AL MIUR: BOZZA D.M. IDONEI CONCORSO ORDINARIO DOCENTI DDG 82/2012

 

 

I rappresentanti dell’Amministrazione hanno illustrato la bozza di un D.M. che consta di un unico articolo che recita:

I candidati inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito di cui al DDG 24 settembre 2012, n. 82, ma non rientranti nel novero dei vincitori hanno titolo, a decorrere dall’anno scolastico 2014/15, ad essere destinatari di contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato in subordine ai vincitori, fermo restando il vincolo della procedura autorizzativa di cui all’art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni”

e hanno comunicato che, probabilmente già in data odierna, il provvedimento verrà firmato dal Ministro.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL nel suo intervento ha, tra l’altro, evidenziato che:

  • il provvedimento è assunto al di fuori di qualsiasi quadro organico tendente ad affrontare il problema del reclutamento e della stabilizzazione del personale;

  • crea conflitto e ulteriore divisione tra il personale, con prevedibili e inevitabili ricorsi;

  • nutre forti dubbi sullo strumento normativo adottato; infatti, in un passato anche recente si era sempre ricorsi in casi analoghi, ma derivanti dall’esigenza di risolvere un contenzioso che vedeva l’amministrazione soccombente sul piano giurisdizionale, a uno strumento di rango legislativo. Così facendo non si garantisce neppure il risultato ma solo un nuovo interminabile contenzioso di cui certamente la scuola non aveva bisogno;

  • introduce elementi che modificano con valore retroattivo il bando di concorso in base al quale i docenti avevano formulato le loro scelte anche in base all’estrema esiguità di posti a livello di singola regione. Sulle modalità del bando già a suo tempo lo SNALS-CONFSAL aveva espresso forti perplessità,

  • non prevedendo un limite temporale allo scorrimento della graduatoria degli idonei pare prefigurare la formazione di una nuova “graduatoria ad esaurimento” che opera sul 50% dei posti destinati al reclutamento per concorso con l’aggravante che ciò avviene solo per alcune classi di concorso per cui era stato attivato il bando e, cosa ancor più grave, potrebbe essere l’indicatore della volontà di non bandire nuove procedure concorsuali;

  • fare un’informativa di fatto “successiva” non è certamente il modo di intrattenere corrette relazioni sindacali per cercare di emanare provvedimenti che, fermo restando il giusto diritto-dovere del ministro ad assumere la decisione finale, dovrebbero essere il più possibile condivisi e che, grazie al confronto potrebbero evitare errori e non produrre un sistematico contenzioso, come, invece, sta accadendo da un po’ di tempo a questa parte.

 

2014-05-27T16:11:10+00:00
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